Assunta
(sabato 9 ottobre 2010)
Categoria:
Affetto
Domani...............cazzuola.
14:09 del 09-10-2010
Il tempo un po' freddo e quasi invernale, mi ha fatto pensare ad un piatto tipicamente invernale, quindi domani, per la gioia di mio genero e dei miei ragazzi: CAZZUOLA! (cassoeula)
E' un piatto unico della cucina lombarda, l'originale è in verità molto grassa, la mia è una variante riveduta e corretta e grasso quasi inesistente. Ho eliminato il burro, le cotenne di maiale, il piedino di maiale, ho tenuto le costine, i salamini che nel suolo lombardo si chiamano (luganeghe).
Quindi in mancanza di burro, metto a rosolare la cipolla nell'olio, alla sua doratura, aggiungo le costine con del brodo preparato precedentemente con un dado. Dopo circa mezz'ora, sedano e carota tagliati a pezzetti. Intanto in un tegame passo a scottare un pochino la verza in poca acqua, rendendola così più leggera, scolata poi la vado ad aggiungere con i salamini alle costine e volendo un cucchiaio di pomodoro, aggiustare di sale ed ultimare la cottura, aggiungendo all'occorrenza del brodo, facendo attenzione a non far oltrepassare la cottura alle verze. Solitamente per renderla ancora più digeribile, a metà cottura aggiungo tre dita di grappa, ed ecco la mia cazzuola super leggera.
Va servita calda con un contorno di buona e fumante polenta.
PS. Vi chiederete perchè cazzuola, che in genere è un'attrezzo da muratore, è un'espressione dialettale che viene da (cazza che significa tegame).
Sembra complicata, ma è la cosa più semplice del mondo, ed è squisita.
Vorrei essere vicina a tutti voi per cucinarla e mangiarla tutti quanti in compagnia e in sana allegria.
Quindi ingredienti:
verze, cipolla, sedano e carota
costine di maiale e salamini.
olio e sale.
Se riuscite, buon appetito, se no buon appetito a me!
Mi piacerebbe vedere Mafalda a Palermo, alle prese con la cazzuola Lombarda!!!!!!!!!